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Balconi fotovoltaici, e condominio

Il fotovoltaico da balcone (piccolo impianto fino a 800W) può essere un aiuto contro il caro energia, e non è richiesta alcuna autorizzazione, ma un semplice modulo ARERA:  qui vi indichiamo una guida completa alla Comunicazione Unica, come compilarla e inviarla
 
Se non vivete in un centro storico, o in una zona turistica / monumentale coperta da vincolo paesaggistico), basterà comunicare l’impianto mediante il modello unico per il fotovoltaico. Ma che succede se abitiamo in un condominio?
 
L’articolo 1122 bis Codice civile, introdotto di recente dalla legge 220/2012, concede la possibilità ai singoli condomini di installare pannelli fotovoltaici (come analoghe opere) senza il preventivo consenso dell’Assemblea.
 
É consentita l’installazione di  impianti  per  la  produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole  unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra  idonea  superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.
 
si legge nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
 
Tutto questo, comunque, purché non si alteri il decoro architettonico del condominio. Il balcone, pur non essendo di per sé una parte comune, ma di proprietà del singolo, fa parte dell’estetica condominiale e comunque l’articolo 1122 del Codice civile prescrive l’obbligo di dare comunicazione all’amministratore circa l’avvio dei lavori.
 
Pertanto è bene comunque comunicare ai condomini (per il tramite dell'amministratore) prima di dare l’avvio ai lavori, anche se ci si aspetta che un singolo impianto, come quello richiesto per il fotovoltaico da balcone, non impatti così tanto da incontrare resistenze in tal senso. Diciamo che può essere sufficiente una lettera 2 settimane prima, per informare e proporre eventualmente ad altri interessati di dividere le spese fisse (ponteggi, trasporti, ecc).